Tradurre il trauma
Siena, 5-7 dicembre 2023

I giorni 5-7 dicembre 2023,
presso l’Università per Stranieri di Siena
Piazza Carlo Rosselli 27/28, aula 21 e Via dei Pispini 1, aula 5C

si terrà il convegno internazionale
Tradurre il trauma

a cura di Anna Baldini, Pietro Cataldi, Anna Di Toro, Beatrice Garzelli, Andrea Landolfi, Giulia Marcucci, Pierluigi Pellini, Ornella Tajani

con interventi di Bruno Berni, Domitilla Cataldi, Franca Cavagnoli, Tiziana de Rogatis, Matteo Lefèvre, Giulia Marcucci, Renata Morresi, Nicoletta Pesaro, Sara Polidoro, Silvia Pozzi, Ornella Tajani, Laura Salmon, Tiphaine Samoyault, Simona Škrabec, Barbara Sommovigo, Mariagioia Vienna

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Il convegno affronta il tema della traduzione di testi di narrativa, poesia, letteratura per l’infanzia, teatro e cinema legati alla categoria del trauma e alla memoria traumatica, in termini sia individuali sia collettivi, con le particolarità stilistiche connesse a questo tipo di scrittura, tra cui le difformità sintattiche e strutturali, le costruzioni ellittiche, le ripetizioni, le dissociazioni e le discontinuità temporali, la frammentarietà. All’interno di questo quadro, si considererà anche la prospettiva translingue, quando – come spiega Tiziana de Rogatis riferendosi a Jhumpa Lahiri – si mettono in campo «strategie di rinascita, traduzione o compresenza spettrale della voce materna perduta nella nuova lingua» e la postura traduttologica assume un «valore rituale anti-traumatico».

Il convegno si concentrerà in particolare sul rischio di volere o dovere restituire un testo coeso per assecondare un principio (consapevole o meno) di normalizzazione o necessità editoriali, nonché sulla difficoltà da parte di traduttori e traduttrici di rendere in un’altra lingua-cultura le tracce del trauma, che spesso si nascondono tra le pieghe del testo pur costituendone una dominante.