Norme per la compilazione dei testi

Impaginazione

I testi devono essere inviati in versione definitiva ed in formato elettronico, utilizzando il formato .docx o .rtf. Si prega di attenersi alle seguenti regole di impaginazione:

Corpo del testo

· Dimensione corpo 12.
· Evitare sottolineature, maiuscoletti e uso di tipi particolari di carattere.
· Si raccomanda di non usare il comando TAB o la barra spaziatrice per segnalare rientri di paragrafo.
· L’uso del corsivo sarà limitato a termini stranieri non entrati nell’uso comune, termini dialettali, brevi citazioni in lingua straniera (compreso il latino), traslitterazioni dal greco o da altre lingue etc.
·In corsivo saranno trascritti, nel testo, anche i titoli di libri e di opere non testuali.
· I trattini diacritici sono quelli di media lunghezza, preceduti e seguiti da spazi ( – ), mentre nelle espressioni composte si usano i normali trattini corti, senza spazi (-).

Virgolette

· Le virgolette basse (« ») sono limitate alle citazioni brevi nel corpo del testo.
· Per le citazioni incastonate si rispetta la gerarchia d’uso tra le virgolette (« “ ‘ ’ ” »).
· Le virgolette alte (“ ”) si usano solo per segnalare l’uso particolare di un termine.
· Gli apici sono ammessi esclusivamente per la segnalazione di lemmi da dizionari ed enciclopedie (es.: «la parola ‘egemonia’ è definita come…»).

Citazioni

· Le citazioni brevi vanno inserite nel corpo del testo tra virgolette basse (« »).
· Se si cita nel corpo del testo un componimento poetico, l’a capo dei versi va segnalato con la barra obliqua preceduta e seguita da spazi ( / ); lo stacco tra strofe va segnalato con la doppia barra obliqua ( // ).
· Citazioni più lunghe – che superino indicativamente le 3 righe – dovranno essere trascritte infratesto, staccate di una riga dal corpo del testo superiore e inferiore, in corpo minore e senza virgolette di apertura e chiusura.
· Le citazioni vanno sempre accompagnate dal riferimento bibliografico in nota.
· Vanno indicati fra parentesi quadre: le omissioni lungo le citazioni, i termini originali inseriti nelle citazioni tradotte, le note del traduttore, dell’autore o dell’editore [N.d.T., N.d.A., N.d.E.], l’eventuale traduzione delle citazioni originali.

Note a piè di pagina

· Dimensione corpo 10.
· Si raccomanda di creare le note a piè di pagina con il comando “inserisci nota”, e di evitare altre forme di inserimento (tra cui la segnalazione dell’esponente tra parentesi e l’inserimento manuale della nota a fondo testo).
· L’esponente di nota segue tutti i segni di interpunzione, le virgolette e le parentesi. Solo nel caso di inciso segnalato da trattino lungo l’esponente è situato a fine parola, non separato da spazio.

Numeri e date

· I paragrafi, se presenti, sono individuati da numeri romani, ed eventualmente da un titolo.
· Nel corpo del testo i numeri devono essere indicati in lettere, ad eccezione di anni esatti, dati quantitativi o per riferimenti alle pagine di testi.
· Per le date, giorno e anno devono essere indicati con numeri arabi, il mese in lettere minuscole.
· Gli anni vanno sempre dati per intero: «nel 1945» (e non «nel ’45»).
· Per i decenni si utilizza l’indicazione in lettere: «gli anni Sessanta» (e non «gli anni ‘60»).
· Per i secoli si può utilizzare sia l’indicazione in lettere sia la numerazione romana: «il Quattrocento» (e non «il ‘400»); «il XV secolo».

Riferimenti bibliografici

Volumi monografici
· Il nome dell’autore con iniziale puntata in corpo minuscolo (non in maiuscolo o maiuscoletto).
· Se ci sono due o tre autori, ripetere i nomi separati con una virgola (F. Fortini, C. Cases, M. Bloch).
· Se ci sono più di tre autori si cita il nome del primo autore facendolo seguire dall’espressione «et alii» o «et aliae».

· Titolo, completo di eventuale sottotitolo, in corsivo.
· Se il titolo del volume cita il titolo di un’altra opera, il secondo titolo va inserito sempre in corsivo tra virgolette basse.
· Se si tratta di atti di un convegno, aggiungere al titolo, in tondo, separato dal punto fermo, l’indicazione «Atti del convegno di [luogo e data]».

· Eventuale riferimento a un singolo capitolo interno a un volume monografico, inserito in tondo tra virgolette basse (« »).
· Eventuale data di prima pubblicazione, inserita tra parentesi quadre dopo il titolo e prima della virgola che separa le successive indicazioni.

· Le indicazioni tipografiche si danno nella lingua in cui figurano sul frontespizio.
· Indicazione dell’eventuale curatore, indicato nel formato «a cura di N. Cognome», e/o dell’eventuale traduttore, indicato nel formato «trad. it. di N. Cognome», «eng. transl. by N. Surname», ecc.
· Luogo, editore, anno.
· Nel caso di opere in più volumi, numero del volume preceduto dalla sigla «vol.» e indicato in numero arabo, con eventuale titolo in corsivo se diverso dal titolo dell’opera complessiva.
· Numero di pagina indicato per esteso: «pp. 234-245» (e non «pp. 234-45»).
· Quando la citazione si riferisce a un passaggio esteso per più pagine si indica: «pp. 57ss».
· Quando la citazione si riferisce a un passaggio ampio da cui viene riportata una specifica porzione si indica il numero di pagina di inizio e fine del passaggio e il numero di pagina della porzione riportata, separato da due punti: «pp. 37-62: p. 51».
· Quando la citazione si riferisce a più passaggi si usa passim, sempre corsivo.

Es.
1 Si veda il sogno dell’iniezione a Irma analizzato nel capitolo «Il metodo dell’interpretazione del sogno. Analisi di un sogno campione», in S. Freud, Opere, ed. it. a cura di L. Musatti, Torino, Bollati Boringhieri, 1971-1988, vol. 3, 1899. L’interpretazione dei sogni [1900], pp. 143-158: p. 145.

Articoli in volume
· Nome dell’autore e titolo del contributo secondo le stesse indicazioni valide per i volumi monografici.
· Nome dell’autore del volume, preceduto da «in»; se l’autore del volume è lo stesso del contributo il nome viene sostituito da «Id.» o «Ead.».
· Titolo completo e informazioni editoriali del volume secondo le stesse indicazioni valide per i volumi monografici.
· Numero di pagina di inizio e fine del contributo, ed eventuale numero di pagina della citazione riportata, separato da due punti: «pp. 37-62: p. 51».

Es.
1 F. Fortini, Di Sereni. «Gli strumenti umani» [1966], in Id., Saggi italiani, Bari, De Donato, 1974, pp. 158-172; ora in Id., Saggi ed epigrammi, a cura di L. Lenzini, Milano, Mondadori, 2003, pp. 629-646.

Articoli in rivista
· Nome dell’autore e titolo del contributo secondo le stesse indicazioni valide per i volumi monografici.
· Titolo completo del periodico tra virgolette basse, preceduto da «in».
· Numero di fascicolo in cifre arabe, mese e anno di pubblicazione.
· Numero di pagina di inizio e fine del contributo, ed eventuale numero di pagina della citazione riportata, separato da due punti: «pp. 37-62: p. 51».
· Per le pubblicazioni su quotidiani può essere omesso il numero di pagina.

Es.
1 F. Fortini, Vergogna della poesia, in «La fiera letteraria», 5, 1949, pp. 8-10.
2 F. Fortini, Quei morti strascinati a faccia in giù, in «Corriere della Sera», 3 novembre 1983.

Abbreviazioni
· A partire dalla seconda citazione, al nome dell’autore segue il titolo abbreviato: si riportano soltanto le prime due o tre parole del titolo (sempre in corsivo) seguite da «cit.» in tondo e senza virgola, ed eventuale numero di pagina.
· Si utilizzerà «Ibidem», sempre in corsivo, per le citazioni tratte dalla stessa pagina della nota immediatamente precedente.
· Si utilizzerà «Ivi», sempre in corsivo, per le citazioni tratte dalla stessa opera della nota immediatamente precedente, ma a pagine diverse.
· L’uso di «op. cit.» e sigle equivalenti («opp. citt.», «art. cit.», «artt. citt.») non è mai ammesso.

Es.
1 A. Allegra, L. Giustolisi, Fortini, l’insegnamento e la formazione, in Dieci inverni senza Fortini. Atti delle giornate di studio nel decennale della scomparsa, a cura di L. Lenzini, E. Nencini, F. Rappazzo, Macerata, Quodlibet, 2006, pp. 335-345.
2 Ivi, p. 343.
3 Ibidem.
4 F. Fortini, Vergogna della poesia, in «La fiera letteraria», 5, 1949, pp. 8-10.
5 G. La Guardia, Ausgrenzung, in Dieci inverni senza Fortini cit.

Enciclopedie, dizionari, antologie
· Si dà direttamente il titolo dell’opera senza l’indicazione AA.VV., facendolo seguire dall’indicazione del curatore («a cura di N. Cognome»).
· Nel caso di citazioni provenienti da dizionari non si indica il numero di pagina ma si rimanda al lemma con l’indicazione «s.v.».

Es.
1 F. Fortini, Classico, in Enciclopedia Einaudi, Torino, Einaudi, 1978, vol. 3, pp. 192-202.
2 Classico, in Devoto-Oli. Vocabolario della lingua italiana, a cura di L. Serianni, M. Trifone, Firenze, Le Monnier, 2015, s.v.

Fonti archivistiche
· In tondo va l’indicazione dell’istituto scientifico, culturale, della raccolta privata, ecc., l’indicazione del fondo manoscritto, seguita dalle eventuali sue ulteriori articolazioni.
· È opportuno, se si ricorre spesso alle stesse fonti archivistiche, indicare subito tra parentesi una sigla di riferimento per le citazioni successive (Archivio di Stato di Siena = ASS).
· L’eventuale indicazione di carte e fogli segue rispettivamente le sigle c. (cc.) e f. (ff.), il numero arabo e, se necessario, il dettaglio r (recto) o v (verso); tutte le eventuali indicazioni filologiche ulteriori seguono le abbreviazioni standard (ms. = manoscritto; ds. = dattiloscritto; ecc.).

Es.
1 C. Cases, lettera del 28 dicembre 1945 a A. Künzli, Berna, Archivio Svizzero di Letteratura, Fondo Künzli, B-2, scatola 28.

Siti internet, documenti online e video
· Titolo e autore seguono le stesse indicazioni valide per le pubblicazioni di contributi in periodici.
· Il nome ufficiale e completo del sito che ospita il contributo tra virgolette basse, preceduto da «in».
· Data di pubblicazione del contributo.
· Indirizzo completo della pagina esatta a cui si trova il contributo, preceduto da virgola.
· Data di consultazione del documento stesso tra parentesi, preceduta dalla dicitura «ultimo accesso».

· Per i video citati da «YouTube» il nome del canale sarà inteso come autore e dato per esteso, il titolo del video in corsivo, seguito dall’indicazione «YouTube», la data di caricamento, l’indirizzo completo della pagina esatta e la data di consultazione tra parentesi.

Es.
1 F. Fortini, Due momenti, in «l’Ospite ingrato online», 5 ottobre 2015, http://www.ospiteingrato.unisi.it/due-momenti/ (ultimo accesso: 1/1/2019).

Casi particolari
· La corrispondenza si cita con N. Cognome del mittente, seguito da «lettera a», N. Cognome del destinatario, «del» data di scrittura, e seguenti indicazioni della sede di pubblicazione o del fondo archivistico.
· Opere come Iliade, Eneide, Commedia possono essere citate senza indicazioni tipografiche, specificando il luogo del testo attraverso l’indicazione del numero di canto e di versi.
· I testi biblici vanno citati secondo le sigle della Bibbia CEI.

Illustrazioni

· Ogni testo può essere accompagnato da una o più illustrazioni (fotografia, disegno, grafico).
· L’illustrazione deve essere completa di titolo e fonte ed eventuali didascalie e legende.
· L’illustrazione deve essere in formato .png o .jpg (risoluzione preferibile 300 dpi).
· Nel caso di illustrazioni complesse o problematiche si consiglia di contattare preventivamente la redazione.

Elenco delle abbreviazioni più frequenti

an.= anonimo
app.= appendice
art. cit., artt. citt. = articolo citato, articoli citati (in corsivo)
cap., capp. = capitolo, capitoli
c., cc. = carta, carte
cfr.= confronta
ecc.= eccetera
ed. = edizione
es., ess. = esempio, esempi
fasc.= fascicolo
f.t .= fuori testo
Id., Ead., Iisd., Easd. = Idem, Eadem, Iisdem, Easdem (indicazioni di autore, sempre in tondo)
in part. = in particolare
intr. = introduzione
it. = italiano
l., ll. = linea, linee
n., nn. = numero, numeri
[N.d.A.] = nota dell’autore
[N.d.R.]= nota del redattore
[N.d.T.] = nota del traduttore
nota = nota [indicare sempre per esteso]
op. cit., opp. citt. = opera citata, opere citate (in corsivo)
p., pp. = pagina/e
par., parr. = paragrafo, paragrafi
s.a. = senza anno di stampa
s.d.= senza data di stampa
s.e.= senza indicazione di editore
s.l. = senza indicazione di luogo di stampa
s.t. = senza indicazione del tipografo
sez. = sezione
sg., sgg. = seguente, seguenti
suppl. = supplemento
r = recto (per fogli manoscritti, corsivo senza punto)
v = verso (per fogli manoscritti, corsivo senza punto)
s., n.s. = serie, nuova serie
t., tt. = tomo/i
trad. = traduzione
vol., voll.= volume/i