
Mi dispiace aver scritto tanto di cose così assurde, e comunque non comprensibili neppure a me stessa. Di aver liberato una persona così inesplicabile e triste.
E tante altre ombre. Ma esse – e la città perduta dove camminano – non sono di qui e di nessun luogo. Devono, quindi, essere prese per sogni, o narrazioni confuse del vento (così negli armadi marini di Austen, a Bath, 200 anni fa), e come tali, a lettura finita, considerate.
E tante altre ombre. Ma esse – e la città perduta dove camminano – non sono di qui e di nessun luogo. Devono, quindi, essere prese per sogni, o narrazioni confuse del vento (così negli armadi marini di Austen, a Bath, 200 anni fa), e come tali, a lettura finita, considerate.
Narratrice, poetessa, autrice di reportage di viaggio e interviste immaginarie, Anna Maria Ortese è oggetto di una recente riscoperta nel panorama critico italiano. Scrittrice scomoda e ai margini, tradizionalmente indagata attraverso le categorie dell’eccezione e dell’eccentricità, problematicamente in bilico tra realismo e surrealismo, sembra essere diventata oggi portatrice di istanze e rivendicazioni pienamente attuali come quelle ecologiche. Il volume «Trasparenze» di San Marco dei Giustiniani, che si pone l’obiettivo di approfondire la figura di Ortese attraverso letture innovative delle sue opere, invita studiose e studiosi a presentare entro il 10 gennaio 2023 un abstract di massimo dieci righe, mentre la consegna degli articoli selezionati dalla redazione dovrà avvenire entro il 10 aprile 2023.
I contributi saranno ripartiti tra le cinque sezioni di cui si compone «Trasparenze»:
– Saggi
– Reminiscenze (studi filologici, di carteggi o archivi, recupero di pubblicazioni dimenticate o
valorizzazione di materiali inediti)
– Convergenze (studi visuali, confronti figurativi, analisi delle fonti iconografiche)
– Equivalenze (traduzioni, riscritture, intertestualità, trasposizione intermediale)
– Persistenze (fortuna nel tempo, nello spazio, nella memoria, impieghi didattici)
– Reminiscenze (studi filologici, di carteggi o archivi, recupero di pubblicazioni dimenticate o
valorizzazione di materiali inediti)
– Convergenze (studi visuali, confronti figurativi, analisi delle fonti iconografiche)
– Equivalenze (traduzioni, riscritture, intertestualità, trasposizione intermediale)
– Persistenze (fortuna nel tempo, nello spazio, nella memoria, impieghi didattici)
Abstract e articoli andranno inviati a: redazione.trasparenze@gmail.com
Caporedattore: Nicola Ferrari
Redattori: Samuele Fioravanti, Lucilla Lijoi, Martina Morabito, Stella Poli, Paolo Senna.
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<span style="color: #fc5e63">L’ospite ingrato n. 12</span><br/><span style="font-size: 70%">luglio-dicembre 2022<br/><i>Scritture d’autrice</i></span>