Teoria/Theory. Prospettive per la critica letteraria e le letterature comparate
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Teoria/Theory. Prospettive per la critica letteraria e le letterature comparate

a cura di Elisabetta Abignente, Mimmo Cangiano, Irene Fantappiè,
Guido Mattia Gallerani, Marco Gatto, Francesco Giusti

Le proposte di comunicazione, di circa 500 parole, in italiano o in inglese, vanno indirizzate al comitato organizzatore entro il 15 marzo 2022 tramite la casella email teoria.statusquaestionis@gmail.com, insieme a un breve profilo biografico.

Le proposte saranno valutate entro il 15 aprile 2022.

Gli articoli andranno consegnati entro aprile 2023 per essere sottoposti a peer-review e saranno pubblicati sul numero di giugno 2024 della rivista «Status Quaestionis» (Sapienza Università di Roma).

scarica la cfp in italiano e in inglese

Dopo la cosiddetta “fine delle grandi narrazioni” – per alcuni, sinonimo di fine del moderno –, i sistemi teorici fondati sul concetto di totalità hanno ceduto il passo a una miriade di discorsi teoretici d’ordine specifico, caratterizzati da un certo grado di autonomia disciplinare. Questo frammentismo ha dato linfa, dalla fine degli anni Settanta in poi, a nuove possibilità di indagine e ha favorito una tendenza al relativismo metodologico, senza però generare un reale dibattito sulle proposte e sugli esiti, almeno nell’ambito della Literary Theory. Non sono mancati tentativi di dichiarare inutile e del tutto inconcludente la necessità stessa della “teoria”, specie nel momento in cui il termine assumeva significati polivalenti e forse dispersivi.

Pertanto, l’idea di fondo, che obbedisce a un’esigenza di storicizzazione delle più recenti proposte teoriche, è di chiedersi se la teoria della letteratura – da intendersi anche come momento dialettico di una più generale teoria della cultura – viva (o sopravviva) nel lavoro degli intellettuali contemporanei, e in quali termini; se essa sia ancora necessaria come strumento di verifica concettuale dell’attività interpretativa; se permanga come genere a sé o persista in forme ibride, confluendo in più articolati discorsi culturali; se essa abbia dato manforte a una qualche possibile resistenza alla liquidazione del discorso filosofico sulla letteratura. Gli estensori dei contributi saranno dunque chiamati a interrogarsi su tali questioni: da un lato, presentando testi, dibattiti, orizzonti teorici che si ritengono nuovi e importanti (nella fattispecie, da portare all’attenzione del contesto italiano); dall’altro, cercando di riflettere sullo statuto della teoria letteraria, sul suo destino e sul suo eventuale valore.

Sezioni

Critical Theory. Siamo interessati a contributi teorici o a ricognizioni storiografico-concettuali capaci di verificare la presenza e l’eventuale attualità di una riflessione critica sulla letteratura, sul suo statuto, sulla sua condizione. In particolare, saranno selezionati i contributi dedicati alle seguenti traiettorie di ricerca: la teoria critica di ambito materialista o neo-/post-marxista; la teoria della letteratura di derivazione francese; gli esiti del post-strutturalismo e del decostruzionismo; le nuove visioni della letteratura di matrice psicoanalitica; la neo-ermeneutica del testo letterario e le nuove frontiere della lettura.

Cultural Studies. Siamo interessati a interventi, di taglio principalmente teorico, dedicati alla macro-galassia dei cultural studies, visti però in stretta connessione con l’approccio critico ai testi letterari. Prenderemo in considerazione articoli concernenti i gender studies, postcolonial studies, disability studies, food studies, animal studies, environmental studies, ecc., oltre che articoli mirati ad analizzare, tanto in un’ottica positiva quanto negativa, lo statuto ideologico degli studies e l’effetto di questi sulla stessa critica letteraria.

Sociologia della letteratura, Media Studies e Material Studies. Per lungo tempo la teoria si è interrogata sulle mediazioni che governano i rapporti tra letteratura e società. La sociologia della letteratura ha indirizzato la sua attenzione tanto in un verso – le rappresentazioni sociali fornite dai testi – quanto nell’altro – l’impatto del sistema editoriale e letterario su un dato contesto storico-sociale. Siamo interessati ad analisi teoriche: sull’impatto dei media tradizionali (carta stampata, radio, televisione) e digitali sul sistema della letteratura; sull’impatto della tecnica, della tecnologia e di altre invenzioni novecentesche sull’immaginario letterario.

Translation Studies e Transnational Studies. Il dibattito teorico degli ultimi decenni ha da una parte messo in luce il ruolo cruciale della traduzione e la letteratura tradotta, tradizionalmente considerata secondaria rispetto a quella cosiddetta “originale”, e dall’altra ha rivendicato l’importanza delle dinamiche di circolazione transnazionale della letteratura, in opposizione tra l’altro alla storiografia letteraria su base “nazionale”. Ci interessano contributi teorici o relativi a teorie (nonché al ruolo delle stesse) nei seguenti ambiti: i translation studies e più in generale la riflessione traduttologica sviluppatasi – con accenti diversi – nei paesi europei e extraeuropei; l’approccio transnazionale alla letteratura, d’impianto comparatistico ma anche sociologico (si pensi al filone della sociologia della traduzione); i rapporti tra letteratura e linguistica per quel che concerne gli studi su testi letterari di lingue diverse; il ruolo dei media digitali nelle teorie relative agli ambiti suddetti.

Narrative Theory. Negli ultimi decenni si è assistito al recupero degli strumenti di analisi del testo letterario offerti dalla narratologia classica e a un loro ripensamento in una prospettiva cognitivista e transmediale. Il dibattito teorico si è concentrato sulla ridefinizione di alcuni concetti chiave – dallo statuto del narratore ai diversi tipi di focalizzazione – anche alla luce della dimensione della ricezione e del ruolo del lettore. Il narrative turn ha infatti mostrato la rilevanza del discorso narrativo come strumento epistemologico trasversale rispetto ai generi letterari e alle diverse discipline (psicologia, pedagogia, diritto, medicina). Aspettiamo contributi che si propongono di verificare la tenuta degli strumenti classici della narratologia, anche in riferimento alle principali tendenze della narrativa contemporanea (es. autofiction, biofiction, non-fiction novel); riflettere sulla ridefinizione di alcune tecniche narrative in prospettiva transmediale (cinema, serie tv, videogiochi, social network); ripercorrere gli sviluppi più recenti della neuronarratologia come strumento transdisciplinare di analisi del racconto.

New Lyric Studies. A partire dall’inizio del nuovo millennio si è verificato un lyric turn negli studi di poesia: performatività, narratologia, trans-historicism, filosofia della letteratura, neo-historicism, sono alcune delle principali linea di ricerca che caratterizzano questa Renaissance teorica. Tuttavia, la poesia (lirica) rimane una categoria elusiva: possono la critica stilistica, la metricologia e il formalismo dare una definizione unitaria del genere lirico? può la neo-narratologia contemporanea offrire nuovi strumenti per indagare le forme narrative della poesia? può un paradigma neo-romantico risultare ancora oggi decisivo per studiare la categoria di soggetto lirico? e, infine, può la linguistica testuale avere un impatto ermeneutico negli studi di poesia? La sezione cerca contributi che affrontano sul piano teorico questioni di ordine morfologico ed ermeneutico attraverso lo studio di testi esemplari della tradizione lirica occidentale. I contributi potranno indagare la dimensione performativa della poesia lirica, la sua genesi storico-teorica e le sue contaminazioni con altri generi letterari.