Fortiniana ’22. Un seminario in tre atti
a cura di Daniele Balicco
con il seguente programma:
9 febbraio, ore 17:30-19:00
Memorie per dopo domani
Con Lorenzo Pallini
Proiezione del documentario di Lorenzo Pallini
Franco Fortini – Memorie per dopo domani (2021)
e discussione.
Testi di Franco Fortini cantati da Ludovica del Castillo
accompagnata alla chitarra acustica da Attilio Foresta Martin
16 febbraio, ore 17:30-19:00
Sulla politicità della forma
Arte e politica oggi a partire da Fortini
con Luca Bertolo e Andrea D’Ammando
23 febbraio, ore 17:30-19:00
Battaglie e idee
Lettura e discussione di pagine scelte di Franco Fortini
con Andrea D’Ammando e la voce di Ludovica del Castillo
I posti sono limitati, si prega di prenotare mandando una mail a info@iunoiuno.it specificando il giorno o i giorni in cui si desidera partecipare al seminario.
Franco Fortini è stato poeta, traduttore, saggista politico, giornalista, pubblicitario, romanziere, pittore. Marxista radicale, antistalinista e socialista eretico, il suo itinerario intellettuale resta, perfino a distanza di decenni, una delle più perspicaci lenti conoscitive sulle contraddizioni politiche che plasmarono l’Italia della Guerra Fredda e che ancora bloccano il nostro presente.
Fortiniana ‘22 è un seminario in tre atti, pensato come un’introduzione generale al pensiero politico, alla poesia, all’arte di uno dei più lucidi e implacabili maestri del secondo Novecento italiano.
Franco Fortini (Franco Lattes) nasce a Firenze il 10 settembre 1917. Dopo la guerra e l’esperienza partigiana nella Repubblica liberata di Valdossola, si trasferisce a Milano dove inizia a lavorare come consulente per l’Olivetti e per la casa editrice Einaudi. Sarà dal 1945 al 1947 una delle firme del «Politecnico» di Vittorini e, per tutti gli anni Cinquanta, uno dei corsivisti dell’«Avanti!» Uscito dal PSI nel 1957, dopo la breve esperienza di Officina, rivista diretta a Bologna da Pier Paolo Pasolini, Francesco Leonetti e Roberto Roversi, farà parte di «Quaderni Rossi» e «Quaderni piacentini», due delle riviste più importanti della nuova sinistra italiana. Licenziato contemporaneamente da Olivetti e da Einaudi all’inizio degli anni Sessanta, Fortini inizia a lavorare come professore di scuola media superiore fino al 1971, quando vince la libera docenza all’Università degli Studi di Siena. In questi ultimi anni scriverà, fra gli altri, su «Il manifesto», sul «Corriere della Sera», sull’«Espresso». Dal giugno del 1992 la sua collaborazione con il supplemento domenicale del «Sole 24 ore» susciterà non poche polemiche a cui Fortini risponde con chiarezza: si può scrivere sull’inserto culturale del quotidiano di Confindustria solo se scrive contro la classe dirigente italiana. Muore a Milano il 28 novembre 1994.
Daniele Balicco è ricercatore in Teoria della letteratura presso l’Università di Roma Tre. Il suo campo di ricerca si colloca a cavallo fra teoria critica (estetica, psicoanalisi e marxismo), letteratura e arte moderna. Fra le sue pubblicazioni: Non parlo a tutti. Franco Fortini intellettuale politico (Manifestolibri 2006); Made in Italy e cultura. Indagine sull’identità italiana contemporanea (Palumbo 2016); Nietzsche a Wall Street. Letteratura, teoria e capitalismo (Quodlibet 2018), Umanesimo e tecnologia. Il laboratorio Olivetti (Quodlibet 2021), Battles and Ideas. Franco Fortini’s Cold War Italy (Brill, London, in corso di pubblicazione). Fa parte del comitato scientifico del Centro Studi Franco Fortini di Siena. Collabora con il quotidiano «Il manifesto» e con il blog «le parole e le cose».