Milano, 14 dicembre 1958
Caro Pasolini,
jersera e stamani ho letto i tuoi epigrammi, che mi han fatta una forte impressione e che trovo molto belli e giusti, fra le cose migliori tue, e che “ti stanno bene addosso”. […] Negli epigrammi (quello a un figlio non nato è molto “giusto” ed è una cifra esatta per leggere molte tue cose) sei davvero felice; certi eccessi aretineschi (gli amici vorrebbero canchero per cancro, io vorrei né l’uno né l’altro, moralisticamente), cioè letterari, van corretti con mano leggerissima. Hai fatto bene a scriverli. Bellissimo quello per la Francia.
Ti accludo una quindicina di esperimenti, schizzi, abbozzi e pretese recenti, che non sono in ordine né in gruppo. Sarei contento se tu potessi darci un’occhiata e dirmene una parola. […]
Tuo affezionato
Franco Fortini3
ieri notte è morto mio padre: ti scrivo dunque due righe: il suo corpo è ancora qui in casa, partiamo domani per Casarsa per il suo funerale, e puoi immaginare quindi lo stato d’animo in cui mi trovo. La tua prima lettera mi ha dato un grande piacere, primo per l’acutezza del giudizio sugli epigrammi, e forse anche sul brano di “Una vita violenta”, secondo per la bellezza dei versi che accludi, i tuoi più belli, senza dubbio: mi raccomando di non darli a Situazione, ora! Ma di lasciarli per il secondo numero. […]
Pier Paolo
Roma 20 dic.[embre] 19584
I testimoni
A = Ds., 5 c., 28,2×21 cm., a inchiostro nero, con correzioni a penna blu, conservato presso il CSPPP. È un allegato alla lettera di Fortini a Pasolini del 14/12/1958 e comprende 16 componimenti, di cui 5 inediti: Ascoltando Bach, I colori, A un amico sleale, Hyperion e Da Catullo. La prima c. è numerata con n. 1 a penna blu entro cerchio, in alto nel margine destro. Questa carta contiene: Ascoltando Bach, Ringraziamenti di Santo Stefano e una poesia senza titolo. Le ultime due pubblicate con varianti e con l’aggiunta del titolo alla seconda Un’altra attesa in «Officina», Nuova serie, n. 1, marzo-aprile 1959, pp. 108-110. La seconda c. è numerata con n. 2 entro cerchio a penna blu e contiene: Per Roland Barthes, Per Francesco Leonetti e Dalla mia finestra. La prima e la seconda, quest’ultima con titolo A critico più giovane e con varianti, pubblicate in «Officina», Nuova serie, n. 1, marzo-aprile 1959, rispettivamente alle pp. 111, 108. Dalla mia finestra è pubblicata con varianti in Traducendo Brecht I, ora in F. Fortini, Tutte le poesie, a cura di L. Lenzini, Mondadori, Milano, 2014, p. 235. La terza c. contiene le poesie: Dedica dei poemi, I colori, Alla stazione di Minsk e la prima strofa di A un amico sleale. Nel margine inferiore sinistro della c. vi è il segno ./., presente nel margine superiore della c. successiva. Dedica dei poemi che, nel ds. segue la dicitura: da “Quattro esempi contro Gottfried Benn”, è pubblicata con il titolo Pronomi in Un’altra attesa; ora in Fortini, Tutte le poesie, cit., p. 226. Alla stazione di Minsk è pubblicata con varianti in «Officina», Nuova serie, n. 1, marzo-aprile 1959, pp. 109-110. La quarta c. contiene la seconda strofa di A un amico sleale e le poesie: Hyperion, Piccola apocalisse per un editore, Da Catullo e le prime due strofe di Il comunismo. Nel margine inferiore sinistro della c. vi è il segno ./., presente nel margine superiore della c. successiva. Piccola apocalisse per un editore è pubblicata con il titolo A un editore in F. Fortini, L’ospite ingrato. Primo e secondo, Casale Monferrato, Marietti, 1985, p. 57. Il comunismo è pubblicata con varianti in Traducendo Brecht II, ora in Fortini, Tutte le poesie, cit., pp. 251-252. La quinta c. contiene le ultime 4 strofe di Il comunismo e le poesie Per Renè Solmi e Materie Plastiche. La prima pubblicata con il titolo Per Renè Solmi, II, in Fortini, L’ospite ingrato, cit., p. 50; la seconda, con il titolo Distici per materie plastichein «Officina», Nuova serie, n. 1, marzo-aprile 1959, p. 111.
B = Ds., 1 c. 29,5×21 cm, a inchiostro nero, conservato in AFF, serie Poesie rifiutate, scatola XXX, f. 1, c. 22. Diverse le numerazioni presenti nel margine superiore destro: n. 22 a matita, n. 35 a pennarello nero, n. 18 a matita, poi cassato con pennarello nero. Contiene la poesia Ascoltando Bach.
C= Stampa da pc, 1 c.; 29,5×21 cm, conservata in AFF, serie Poesie rifiutate, scatola XXX, f. 1, c. 25. Nel margine superiore sinistro: 24-05-1989/Copia versi/38. Diverse le numerazioni presenti nel margine superiore destro: n. 25 a matita, n. 38 a pennarello nero, su n. cassato. Nel margine superiore: 147 bb, poi cassato a penna nera. Contiene la poesia Hyperion.
D= Stampa da pc, 1 c.; 21×14,8 cm, conservata in AFF, serie Poesie rifiutate, scatola XXX, f. 10, c. 255. Nel margine superiore sinistro: n. 46 a matita, 20 | 147 bb; nel margine superiore destro: n. 255 a matita. Contiene la poesia Hyperion.
E= Stampa da pc, 1 c.; 21×15 cm, conservata in AFF, serie Poesie rifiutate, scatola XXX, f. 10. Nel margine superiore sinistro: 24-05-1992/Copia versi/35 | 046. La carta non è numerata. Contiene la poesia Hyperion.
F= Ds., 1 c.; 29,5×21 cm, a inchiostro nero, conservato in AFF, serie Traduzioni, scatola XXII, f. 42, c. 1. Contiene la poesia Da Catullo.
Criteri di edizione
La decisione di mettere a testo il testimone A è conseguente alla scelta di restituire non l’ultima volontà dell’autore, bensì quella all’altezza temporale della corrispondenza con Pasolini, all’interno del dialogo con lui e nel contesto del carteggio. Le varianti presenti negli altri testimoni sono riportate nell’apparato. Per le poesie I colori e A un amico sleale non ho trovato in AFF altri testimoni. Occorre fare delle precisazioni per la poesia Hyperion, di cui è data la redazione A del 14/12/1958. I testimoni C, D ed E sono in apparato. A appartiene ad uno stato redazionale anteriore agli altri due, lo conferma la data, la forma dattiloscritta e il testo stesso, privo della seconda e terza strofa. Fortini quindi è intervenuto su questa poesia molti anni dopo, producendo: C, D, E. Come si evince dalle date, C (24/05/1989) è sicuramente anteriore ad E (24/05/1992); invece il rapporto tra D, non datato, ed E è più complesso. Al v. 8 in D l’autore inserisce a penna blu, collegandola al testo con / la lezione “immane”; mentre al v. 10 cassa, con la penna blu, la lezione “sua”. In E manca al v. 2 la lezione “sveva”, presente in tutti gli altri testimoni. Fortini interviene al v. 8 cancellando, con la penna rossa, la lezione “immensa” e aggiungendo la lezione di D nella stessa modalità. Inoltre, sovrascritta alla lezione cassata, vi è la variante a penna blu: “esatta”. In questa redazione l’autore non interviene sulla lezione “sua”. D ed E sono stadi redazionali cronologicamente vicini e l’aggiunta di una lezione comune ne è testimonianza, ma la variante al v. 2 presente solo in E, mi porta ad ipotizzare la seguente stratificazione redazionale: A → C → D → E.
***
1 Cinque nel ventidue,
2 venti nel trentasette,
3 nel quarantuno ventiquattro, nel
4 quarantacinque ventotto. Ed ora
5 quaranta, nel cinquantasette. Il secolo
6 ti precede, tu incalzalo ostinato
7 e punctum contra punctum,5 fino al punto
8 del moto inverso, della variazione
9 ultima, dell’accordo
10 maggiore!
4 E ora] B; 10 maggiore –] B 4 E ora] B 1BEd ora → 2BE ora (cassata alla fine della parola, con scolorina: d) |
3.
(I colori)
1 Ah macchia rossa sull’asfalto grigio!
2 E prati verdi, fiordalisi azzurri!
3 Ma – oh, fiori gialli! – un nuvolo è viola
4 ormai sui prati, indaco il cielo: e nero
5 caglio la lepre allegra uccisa all’alba.
A UN AMICO SLEALE
1 Il male che m’hai fatto
2 è un fiore che ritrovo
3 smorto, fra una parola
4 ed un’altra, d’un libro, ./.
|
./.
5 Tu intanto a poco a poco
6 muori di quel che hai fatto
7 e non lo sai… Richiudo,
8 su te, su noi, il mio libro.
4 d’un libro,] A A1d’un libro → A2d’un libro (virgola aggiunta in penna blu) |
1 Augusta grandezza della grandezza! Fulmini delle tempeste attonite!
2 La tazza di sidro sotto l’insegna di germinale della Wirtschaft sveva,
3 le Erinni6 straziate assetate nella carrozza di posta mentre a occidente
4 tuonano i cumuli delle battaglie delle Nazioni.
C, D, E tit. [manca] C, D, E; 2 Il bicchiere] C, D, E; 2 Wirtschaft sveva] C, D 2 Wirtschaft] E; 3 atroci assetate] C, D, E; 3 e a occidente] C, D, E; 4 della Battaglia delle Nazioni!] C, D, E; 5-14 [mancanti] A; 5 Accecante gloria della gloria! Vertigine delle città insorte! 6 Il calcolato suicidio nell’albergo di frontiera 7 e il fragile guizzo della rete nervosa] C, D, E; 8 mentre l’Europa precipita nella sua logica immensa!] C 8 sua/immane logica immensa!] D 8 nella sua/immane logica – esatta!] E; 9 E sempre, anche fissando l’essenza della donna, dove] C, D, E;10 innocente palpita la sua esistenza più debole,] C, E 10 la esistenza più debole] D; 11 anche nella follia di vincerla, di provarsi signore crudele 12 anche nel corto fulmine della superbia 13 sentirsi gola resecata, sangue, corpo 14 nudo in agonia tra i sarmenti.] C, D, E; |
2 tazza] A 1Atezza → 2Atazza (corretto a penna blu: prima a, su lezione cassata: e) 3 mentre a occidente] A 1Ae all’occaso → 2Amentre a occidente (corretto a penna blu: mentre a occidente, su lezione cassata a penna blu: e all’occaso) 8 sua/ immane logica immensa!] D 1Dsua logica immensa! → 2Dsua/(segno aggiunto a penna blu per collegare al testo: /immane [a penna blu]) immane logica immensa! 8 sua/ immane logica – esatta!] E 1Esua logica immensa! → 2Esua/ (segno aggiunto a penna rossa per collegare al testo: /immane [a penna rossa]) immane logica (segue, cassata a penna rossa: immensa) → 3Esua/immane logica – esatta! (sovrascritta a penna blu: – esatta, su lezione cassata a penna rossa: immensa) 10 la esistenza più debole] D 1Dla sua esistenza più debole → 2Dla (segue, cassata a penna blu: sua) esistenza più debole |
1 Ecco è già primavera.
2 L’aria è tiepida e a un filo di vento.
3 la rabbia del cielo è caduta.
4 Via da queste campagne
5 verso le città d’Asia luminose!
6 Già vola lontana/la mente,
7 già mi sento in cammino.
8 Addio, cari compagni.
9 Si partì un giorno insieme,
10 ritorneremo per vie diverse divisi.
2 L’aria] F La’aria] err. A; 2 e aux] F; 6 lontana la mente] F |
2 e a un] A A1e aux un → A2e a (cassata alla fine della parola, a penna blu: ux) un 6 lontana/la mente] A A1lontanala mente → A2lontana/ (segno aggiunto a penna blu) la mente |
1 F. Di Gennaro, Edizione critica del carteggio Fortini-Pasolini, relatore prof. Carlo Caruso, Università di Siena, A.A. 2018/2019.
2 Vd. F. Diaco, Tra le poesie “scartate” di Franco Fortini, in «L’ospite ingrato», 11 gennaio 2017.
3 CSPPP, 1 c.; 30×21 cm. Carta intestata del mittente. Ds. a inchiostro nero e con n. 29 a matita nel margine superiore. In calce firma a penna blu.
4 AFF, 1 c.; 27,5×17,5 cm. Ds. a inchiostro nero e con n. 19 a matita nel margine superiore destro. In calce firma e data autografe a penna rossa.
5 Nota contro nota o contrappunto. Nella terminologia musicale indica la presenza, in una composizione o in una sua parte, di linee melodiche indipendenti che si combinano secondo regole tramandate dalla tradizione musicale occidentale.
6 Le Erinni (Ερινύες) sono, nella religione e nella mitologia greca, le personificazioni femminili della vendetta, soprattutto nei confronti di chi colpisce la propria famiglia e i parenti.
7 Traduzione dal carme 46 di Catullo: Iam ver egelidos refert tepores, | iam caeli furor aequinoctalis | iucundis Zephyri silescit aureis. | Linquantur Phrygii, Catulle, campi | nicaeaeque ager uber aestuosae: | ad claras asiae volemus urbes. | Iam mens praetrepidans avet vagari, | iam laeti studio pedes vigescunt. | O dulces comitum valete coetus, | longe quos simul a domo profectos | diversae varie viae reportant.